Come scegliere il tonno al supermercato? Ecco a cosa fare attenzione.
Quando si tratta di scegliere il miglior tonno in scatola al supermercato, è essenziale sapere quali aspetti considerare per garantire che il prodotto sia sano, sicuro e nutriente. Spesso, ci si lascia tentare dalle offerte e dalle confezioni accattivanti, ma è fondamentale approfondire le informazioni sull’etichetta per fare una scelta consapevole. Ecco i criteri principali da considerare.
Il tipo di liquido in cui è conservato il tonno fa la differenza sia dal punto di vista nutrizionale che del gusto. Il tonno in olio d’oliva è una scelta popolare per il suo sapore ricco e la sua capacità di mantenere la morbidezza del pesce, ma è importante optare per un olio di alta qualità e controllare che l’olio utilizzato sia extra vergine. D’altra parte, il tonno al naturale è un’opzione più leggera, ideale per chi cerca un alimento a basso contenuto calorico e privo di grassi aggiunti. Tuttavia, anche in questo caso, bisogna verificare che il tonno sia ben scolato per evitare eccessi di sodio.
Attenzione alla provenienza del pesce e alle sigle sull’etichetta
La provenienza del tonno è un altro fattore cruciale da considerare. Prediligi il tonno proveniente da zone di pesca certificate e sostenibili, come indicato dalle sigle MSC (Marine Stewardship Council) o altre certificazioni riconosciute. Questo tipo di tonno garantisce che la pesca sia avvenuta in modo responsabile, salvaguardando l’ambiente marino e riducendo il rischio di sovrasfruttamento delle risorse ittiche.
L’etichetta del tonno in scatola offre indicazioni preziose sulla qualità del prodotto. Cerca diciture come “tonno a pinne gialle” (Thunnus albacares) o “tonnetto striato” (Katsuwonus pelamis), considerati tra i tipi di tonno più sicuri da un punto di vista ambientale e con minori concentrazioni di mercurio. Evita il tonno di provenienza poco chiara e quello definito genericamente come “tonno” senza ulteriori specifiche, perché potrebbe indicare l’uso di specie a rischio o non tracciabili.
Tonno in scatola: dai conservanti al sale, a cosa stare attenti
Il contenuto di sodio nel tonno in scatola varia molto tra le diverse marche. Per una scelta più salutare, orientati verso prodotti a basso contenuto di sale. Il sale in eccesso può contribuire a problemi di pressione sanguigna e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Leggi sempre l’etichetta per accertarti che il tonno contenga meno di 1 grammo di sale per 100 grammi di prodotto. Un buon tonno in scatola dovrebbe contenere pochi ingredienti: tonno, acqua o olio e sale. Evita prodotti che contengono conservanti, esaltatori di sapidità come il glutammato monosodico o altri additivi artificiali. Questi elementi possono alterare la qualità nutrizionale del tonno e aggiungere sostanze potenzialmente dannose alla dieta. Oggi, molte marche offrono tonno in scatola con confezioni senza BPA (bisfenolo A), una sostanza chimica che può migrare dal rivestimento delle lattine al cibo. Preferisci sempre prodotti etichettati come “BPA free” per minimizzare l’esposizione a sostanze chimiche potenzialmente nocive.